Sportello di prossimità
Spesso i problemi affrontati dalle persone in difficoltà non sono di semplice risoluzione perché molteplici e concatenati.
Per esempio, una donna migrante che fa richiesta di aiuto alimentare, oltre al cibo, ha soprattutto bisogno di imparare la lingua italiana per potere trovare lavoro, ma la l’insufficienza di risorse economiche le impedisce di poter liberare del tempo in cui seguire un corso di lingua – ed aggiornare il proprio CV e cercare un’occupazione – poiché deve occuparsi della propria famiglia. Un vero e proprio circolo vizioso dal quale è complicato uscire.
Crediamo che la ricostruzione della trama di queste dinamiche, indispensabile per agire laddove è più necessario, si possa ricostruire con efficacia soprattutto se c’è un rapporto di fiducia. Le persone infatti non si aprono con chiunque, ma tendenzialmente con chi percepiscono essere un loro prossimo. La presenza capillare e radicata dei volontari e delle volontarie nei quartieri popolari facilita questo processo di scambio.
I presidi territoriali delle Brigate sono quindi veri e propri radar in grado di intercettare e decifrare i bisogni delle fasce sociali più svantaggiate. La presa del bisogno avviene sia attraverso momenti più formali, quali la compilazione di questionari specifici e la conseguente partecipazione a sportelli dedicati, che nei rapporti informali che si creano tra i volontari e beneficiari.
Come funziona:
All’interno di ciascun presidio territoriale delle Brigate Volontarie è aperto lo sportello di prossimità, in orario di facile accesso per tutte e tutti. Durante questi momenti le persone del quartiere trovano volontari e volontarie adeguatamente formati che, in un clima accogliente e di ascolto, li orientano, in base alle problematiche emerse, o alle attività delle Brigate o ad altri servizi utili, grazie ad una mappatura qualitativa del territorio.
Durante le attività di sportello è possibile anche ricevere supporto nella compilazione del proprio curriculum vitae. Il CV è infatti un biglietto da visita fondamentale per la ricerca di lavoro, nonché uno strumento necessario per uscire da una situazione di difficoltà e ritrovare la propria autonomia. Può sembrare banale, ma per molte persone, madrelingua italiane e non, la compilazione e l’aggiornamento del CV spesso rappresenta uno scoglio di non poco conto. Questo perché non si ha dimestichezza con la formattazione richiesta, con la lingua italiana, con i dispositivi informatici, o non si ha la possibilità di possederne uno.
Dove e quando
- Casa delle Brigate. Viale Monza 255, Milano. Lunedi, Martedi e Giovedi dalle 17:00 alle 19:00
- Casa delle Brigate. Via Biancospini 1, Milano. Lunedì e Mercoledì dalle 18:00 alle 20:00
Per ricevere informazioni e contattare il nostro staff, scrivere a info@brigatevolontarie.org