Tampone Sospeso
Per la salute di ciascuno e di tutte
Le Brigate Volontarie per l’Emergenza si rivolgono a chi ha bisogno di un test ma non può permetterselo, e/o a chi non lo trova a causa delle inefficienze strutturali della sanità pubblica e del libero mercato.
Grazie alla forza della solidarietà e dell’autorganizzazione siamo nuovamente in grado di fornire un servizio di test antigenici rapidi, conformi con le normative approvate dall’Unione Europea, i cui risultati sono collegati al sistema ATS e garantiscono green pass/uscita dalla quarantena.
Il contributo è a offerta libera. Da ciascuno secondo le proprie disponibilità.
Perché lo facciamo?
- Per promuovere la buona prassi del test come fondamentale strumento di tutela sanitaria, soprattutto nei confronti dei più fragili.
- Per supportare individui, famiglie e gruppi sociali che, già gravati dal peso della crisi economica, fanno fatica a pagarsi un test ogni volta che ce n’è bisogno.
- Come forma pratica di denuncia politica, contro il business dei tamponi, promosso dalle politiche neoliberiste del governo e che sta arricchendo i privati.
- Per sperimentare dal basso un nuovo modello di medicina territoriale, diffuso, gratuito, fuori dalla logica del profitto, a misura di essere umano.
Tutto il materiale viene comprato grazie alla generosità di chi può donare. Il principio è quello del ‘caffè sospeso’: con 7,5 € di donazione lasci un tampone (e tutti i costi ad esso connessi) pagato per un’altra persona, con 14 € ne lasci due, con 28 € quattro, e così via. Chi può doni, chi ha bisogno prenda, per non lasciare nessuno indietro.
Dell’esecuzione materiale del servizio è responsabile il personale sanitario della Brigata Kuliscioff, coadiuvata da volontarie e volontari BVE.